Fin dall’inizio, Bugatti ha perseguito una visione chiara per il progetto Bolide: onorare l’eredità del marchio ridefinendo al tempo stesso i limiti delle prestazioni. La sua creazione sarebbe stata guidata dalla ricerca della purezza e dello scopo: costruire una macchina facilmente accessibile per chi guida, ma capace di offrire un’esperienza indimenticabile anche al professionista più esperto.
È una storia che incarna lo spirito di Bugatti: dove l’ambizione incontra l’ingegneria di precisione. L’agosto 2021 ha segnato l’inizio di quel percorso. La missione era complessa: trasformare il concept “What If” del Bolide, presentato al pubblico, in una realtà produttiva.
Ciò che ha reso questa sfida particolarmente esigente è stato l’impegno a garantire che questa hypercar focalizzata sull’uso in pista incarnasse l’eccellenza Bugatti in ogni aspetto. Il Bolide doveva occupare il suo giusto posto nella collezione Bugatti, eguagliando la qualità di esecuzione e l’artigianalità che definiscono ogni vettura che porta il nome della casa.
Molteplici dettagli richiedevano un’attenzione accurata, dall’ingegneria fondamentale ai minimi particolari della qualità produttiva. Non si trattava di elementi separati, ma di aspetti interconnessi che, insieme, avrebbero definito il carattere del Bolide.
La timeline sottolinea la nota narrativa Bugatti di dedizione e precisione. Da agosto 2021 per tutto il 2022, lo sviluppo del progetto si è svolto con la consueta meticolosità. Il team si è concentrato intensamente nel garantire che ogni aspetto tecnico del Bolide rispettasse gli standard rigorosi di Bugatti.
Il design del Bolide è stato finalizzato nel 2022, mentre l’ingegneria si è conclusa all’inizio del 2023, con la visione ormai cristallizzata attraverso migliaia di ore di analisi ingegneristica, perfezionamento estetico e attenzione meticolosa ai dettagli. Ogni decisione ha assicurato che i primi prototipi fossero pronti per essere guidati, consentendo al team di testare e perfezionare l’auto in condizioni reali.
Le Mans 2023 ha rappresentato un banco di prova cruciale. Il team Bugatti è arrivato al leggendario circuito, nel suo centenario, con un’auto che incarnava anni di dedizione ai principi Bugatti e che, con la sua livrea colorata, rendeva omaggio ai vincitori Bugatti a Le Mans negli anni Trenta. I risultati hanno superato le aspettative: il Bugatti Pilote Officiel, Andy Wallace, ha raggiunto i 350 km/h sul rettilineo.
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02 dicembre 2025









