COMPOSITES EUROPE

CE, una sonda per ritrovare slancio in un mercato difficile

La fiera leader nella regione DACH (i paesi di lingua tedesca) per le materie plastiche rinforzate con fibre ha sofferto di una minore domanda da parte di espositori e visitatori

La luce e l'oscurità sono proprio ora vicine nell'industria dei compositi. Questo clima economico generale ha lasciato il segno anche su COMPOSITES EUROPE, positivamente e negativamente.

La fiera leader nella regione DACH (i paesi di lingua tedesca) per le materie plastiche rinforzate con fibre - vendute principalmente a clienti nei settori automobilistico, aerospaziale e impiantistico e meccanico - quest'anno ha sofferto di una minore domanda da parte di espositori e visitatori. In totale, l'organizzatore Reed Exhibitions ha registrato 310 espositori (anno precedente: 354) e 7.581 visitatori (anno precedente: 8.148) provenienti da 64 paesi, con un calo del 7%.

Due settori - entrambi tra i principali acquirenti di materie plastiche rinforzate con fibra di vetro (GFRP) - hanno creato la maggior parte delle sfide della fiera: l'industria automobilistica, che soffre massicciamente dal calo delle vendite e teme barriere commerciali, e il settore impiantistico e meccanico, dove l'attuale l'economia ha in ugual modo depresso i numeri e l'umore. Segnali positivi, nel frattempo, provengono dall'aerospaziale e dalla crescente domanda nel settore delle costruzioni in forte espansione.

"Le fiere sono sismografi delle loro industrie e questo vale anche per COMPOSITES EUROPE, che in un ambiente economicamente eterogeneo ha mostrato la sua importanza nel portare sul mercato nuove idee e innovazioni", afferma Michael Freter, amministratore delegato di Reed Exhibitions Deutschland GmbH.

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