Stratasys Ltd., leader nelle soluzioni di stampa 3D a base di polimeri, presenta oggi tre nuove stampanti 3D che insieme puntano a coprire un’ampia quota del mercato multimiliardario della fabbricazione additiva di parti di uso finale. La sinergia di questi sistemi ha l’obiettivo di accelerare il passaggio dalla fabbricazione tradizionale a quella additiva per le applicazioni produttive in volumi medi e ridotti non coperte dai metodi di fabbricazione tradizionali.
“Stiamo entrando rapidamente nell’era della Fabbricazione Additiva 2.0, nella quale vedremo i protagonisti della produzione globale andare oltre la prototipazione per sfruttare appieno tutta la flessibilità che la stampa 3D apporta all’intera catena del valore della produzione”, ha detto Yoav Zeif, CEO di Stratasys. “Le interruzioni delle catene di approvvigionamento globali a cui stiamo assistendo oggi, sia dal punto di vista della domanda che dell’offerta, dimostrano chiaramente che in questo momento qualcosa non sta funzionando. La fabbricazione additiva dà alle aziende la flessibilità totale di decidere quando, dove e come produrre parti. Da qui il nostro impegno ad essere un fornitore completo di soluzioni di stampa di polimeri in 3D per la nostra base di clienti a livello mondiale”.
L’anno scorso, Stratasys ha realizzato più del 25% dei suoi profitti da applicazioni legate alla produzione. In futuro, con un portafoglio completo e integrato di soluzioni hardware, software, materiali e servizi per la stampa 3D, Stratasys prevede che il suo fatturato di produzione supererà gli altri segmenti, con un tasso annuo di crescita superiore al 20% a partire dal 2022.
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28 aprile 2021