SUPERCAR

Lamborghini e i compositi, un'avventura iniziata 38 anni fa

L'azienda ha avviato per la prima volta lo sviluppo e l'utilizzo della fibra di carbonio nel 1983

Uno dei punti di forza della strategia di Automobili Lamborghini nella progettazione dei suoi prodotti è lo sviluppo e l’applicazione di materiali leggeri in fibra di carbonio. Le continue sperimentazioni e l’approccio innovativo hanno contribuito in oltre 35 anni a rendere la Casa del Toro un leader assoluto in questo settore. Di seguito le 12 tappe di questa storia straordinaria:

1983: Lamborghini avvia per la prima volta lo sviluppo e l’utilizzo della fibra di carbonio. Nel nuovo Reparto denominato ‘Esperienza Materiali Compositi’ (E.Co), avviato grazie all’arrivo da Seattle delle conoscenze sviluppate sui primi componenti in fibra di carbonio e kevlar del Boeing 767, nasce il primo prototipo di telaio in Carbonio della Countach chiamata per questo Evoluzione. È questo il primo progetto Lamborghini dove vengono utilizzati materiali compositi e primo progetto in assoluto di questo genere per una vettura stradale.

2007: instaurata una stretta collaborazione con l’Università di Washington (UW), una svolta importante nella storia dei compositi in Lamborghini. All’ateneo statunitense vengono delegati alcuni aspetti fondamentali di sviluppo per la tecnologia out-of-autoclave in RTM, tecnologia che poi sarà la base della monoscocca della futura Aventador.

Dal 2007 è stata inoltre costituita una divisione all’interno dell’area di Ricerca e Sviluppo, oggi chiamato “Centro Sviluppo Compositi”, che si occupa della ricerca di materiali innovativi e dello sviluppo di nuovi concetti e tecnologie applicati alla fibra di carbonio.

2008: siglato il primo accordo di collaborazione con la Boeing per studiare il comportamento a crash del materiale composito e della futura monoscocca della Aventador. Automobili Lamborghini, prima di tutti in ambito automotive, inizia ad implementare tecnologie, processi e metodi di simulazione e caratterizzazione dei materiali compositi propri dell’aeronautica e dell’industria aerospaziale.

2010: grazie alla collaborazione con Boeing e Callaway, Lamborghini sviluppa la tecnologia Forged Composites®, brevetto specifico attorno al quale nell’arco di pochi giorni nasce l’idea della supercar Sesto Elemento. Nello stesso anno viene costruito all’interno del sito produttivo Lamborghini un impianto dedicato alla produzione di componenti in materiali compositi (successivamente destinato alla produzione della monoscocca della Lamborghini Aventador), che alterna fasi di produzione automatizzata a fasi di accurato lavoro artigianale.

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