Airbus sta lavorando per trarre benefici dai materiali compositi termoplastici poichè mostrano vantaggi chiave sui termoindurenti CFRP, più comunemente usati nel trasporto aereo, compreso il 100% di reciclabilità.
Jean-Florent Lamèthe, ingegnere dei materiali di Airbus, spiega che il trmoplastico CFRP possiede eccellenti proprietà alla fatica e di tolleranza al danneggiamento, oltre che cicli di produzione più brevi e minor assorbimento di umidità. Inoltre può essere saldato, cosa impossibile per i termoindurenti di tipo CFRP.
La differenza fondamentlae tra materiali termolastici e termoindurenti CFRP, afferma Lamèthe, è ciò che accade durante i processi di indurimento: quando il materiale termoindurente grezzo viene fatto cuocere in autoclave, la sua composizione chimica subisce delle modifiche sostanziali, cosa che non avviene per i materiali termoplastici: il materiale grezzo e il pezzo finito hanno la stessa composizione chimica.
Questa differenza rende i materiali termoplastici molto interessanti. Perché? Perché Airbus e i suoi fornitori producono centinaia di tonnellate di rifiuti di materiale termoplastico ogni anno. Con i materiali termoindurenti bisognerebbe bruciare la resina e tutto ciò che se ne ricava sono le fibre, il rimanente 40% (la resina) andrebbe persa. ma con i materiali compositi termoplastici, i rifiuti producono la stessa quantità di materiale reciclabile, che può essere utilizzato in una grande varietà di applicazioni strutturali e di interni.
A differenza del materiale termoindurente CFRP, il termoplastico non richiede processi di indurimento in autoclave e può essere conservato a temperatura ambiente, senza bisogno di celle frigo, con conseguente riduzione dei costi energetici.
I produttori di compositi termoplastici sono sempre più numerosi, ma anche prima del A350 XWB Airbus contava più di 1.500 parti di compositi termoplastici e il suo utilizzo continuerà a crescere.
Fonte: Airbus