RICERCA

Riciclare i compositi in fibra di carbonio, il metodo di Zhang

Un team di ricercatori dell'Università di Washington ha sviluppato un nuovo metodo che utilizza acidi lievi come catalizzatori in etanolo liquido

Un team di ricercatori dell'Università di Washington per la prima volta ha sviluppato un promettente strumento per riciclare i compositi in fibra di carbonio utilizzati in molte applicazioni, dagli aerei moderni e dai prodotti sportivi all'industria dell'energia eolica. Il lavoro, riportato nell'articolo "Degradazione e stabilità del polimero", fornisce un modo efficace per riutilizzare la costosa fibra di carbonio e altri materiali che costituiscono i compositi.

I compositi rinforzati in fibra di carbonio sono molto conosciuti in diversi settori industriali, in particolare nell'aviazione, perché sono leggeri e forti. Tuttavia, sono molto difficili da smaltire o riciclare e questo è diventato un problema sempre più preoccupante. Mentre i termoplastici, utilizzati ad esempio per realizzare le bottiglie di latte, possono essere sciolti e facilmente riutilizzati, la maggior parte dei compositi utilizzati negli aerei sono termoindurenti. Questi tipi di materiali non possono dunque essere facilmente riportati al loro stato originario.

Per riciclarli, i ricercatori hanno per lo più provato a macinarli meccanicamente o a romperli usando temperature elevate o prodotti chimici duri per recuperare la fibra di carbonio. Spesso, tuttavia, la fibra di carbonio resta danneggiata nel processo. Le sostanze chimiche caustiche utilizzate sono pericolose e difficili da smaltire. Distruggono anche i materiali della resina matrice nei compositi, creando una miscela disordinata di sostanze chimiche e un problema di smaltimento supplementare.

Jinwen Zhang, professore nella School of Mechanical and Materials Engineering, e il suo team hanno sviluppato un nuovo metodo chimico di riciclo che utilizza acidi lievi come catalizzatori in etanolo liquido a una temperatura relativamente bassa per abbattere i termoindurenti.

Per demolire i materiali in modo efficace, i ricercatori hanno alzato la temperatura del materiale in modo che il liquido contenente il catalizzatore potesse penetrare nel composito e abbattere la struttura complessa.

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